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Per una strategia comune

Organizzazioni ministeriali, forze dell’ordine, enti locali, associazioni diverse operano spesso separatamente con azioni anche valide ma pur sempre di ordine tattico: manca una vera e propria strategia che coordini le diverse iniziative e le convogli verso un unico obiettivo, tramite un organismo che potrebbe essere realizzato a livello governativo, con un braccio operativo di coordinamento individuabile nella Protezione civile o nello stesso Automobile Club d’Italia. A livello locale, dove ci sono stati, e tuttora operano, esempi di sinergie, dalla continua azione della Provincia alle manifestazioni del 7 aprile organizzate dall’Aci in collaborazione con la Provincia stessa e supportate dall’interessamento dei mass media, qualche risultato si è ottenuto. Lo dicono anche i dati riferiti al primo trimestre 2009: gli incidenti sono diminuiti e sono diminuiti i decessi. Ma non basta: si parla di vite umane e il campo di intervento deve riguardare l’intero arco della vita. “Per questo – ha affermato Olivero - l’Automobile Club Cuneo ha aderito all’iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo che, con lo slogan “Sicuri per scelta”, intende educare all’autotutela tutti i cittadini a partire dalla crescita nell’utero materno e poi, con interventi successivi, dalla nascita al compimento dei 3, 6, 11, 14 e 18 anni di vita”. Ma l’impegno di tutte le organizzazioni e soprattutto dell’Automobile Club, secondo il presidente del sodalizio automobilistico cuneese, deve andare oltre, deve riguardare anche i giovani freschi di patente o con poca esperienza di guida. Se è vero che una buona parte degli incidenti mortali riguarda una fascia di età che va dai 18 ai 30 anni non è altrettanto vero che questi avvengano sempre per abusi di sostanze o comunque per cause legate alle notti in discoteca. Molto spesso gli incidenti avvengono perché chi è alla guida affronta per la prima volta situazioni di emergenza. Ecco allora la necessità di corsi di guida sicura che tengano conto di tutti i possibili “accidenti” che possono ostacolare la normale conduzione del mezzo, dal fondo ghiacciato a situazioni estreme di attraversamento improvviso della strada e così via. Corsi di guida che, per potersi svolgere, necessitano di personale adatto e di adatti luoghi fisici. L’iniziativa dell’Automobile Club Cuneo, della Provincia e dei Comuni che avevano avviato la ricerca di luoghi adatti alla realizzazione di piste di addestramento a Cuneo e Alba, dopo un primo momento di entusiasmo, non ha avuto seguito. Dovrebbe essere questo il momento di riprendere i lavori.